Le statue dei Giardini Storici - The Statues of the Historic Gardens


Le statue dei Giardini Storici

Maestose magnolie, palme dal fascino esotico, cedri imponenti: i Giardini della Spezia sono tra i più notevoli della Liguria e della Versilia per grandezza e rilevanza botanica. A cavallo tra Ottocento e primo Novecento si sono sviluppati assieme alla Spezia e, grazie alla loro struttura, ci svelano la graduale evoluzione del waterfront della città. All’interno dei Giardini si possono ammirare magnifiche sculture che vi proponiamo seguendo un filone narrativo più collegato al percorso che alle tematiche o a un criterio cronologico. All’inizio del circuito, tra cedri e piante di tasso e corbezzolo, troviamo il gruppo equestre dedicato a Giuseppe Garibaldi, eroe dei due mondi. Generale, patriota, condottiero, fu uno dei personaggi storici più celebrati della sua epoca. Nel Boschetto troviamo le sculture dedicate al Datario, antica tradizione dei giardini della Spezia, la statua di Cesare Battisti, giornalista, geografo e patriota, e camminando tra platani e olmi incontriamo la Fontana del Comune: detta anche bibigeo da Ubaldo Mazzini in una sua poesia dialettale. Proseguendo tra alberi imponenti di rovere e leccio, incontriamo un gruppo di statue rilevanti: l’Arte Plastica, eseguita in marmo di Luni, la Musica, raffigurante Apollo Citaredo mentre suona, la Tragedia, giovane donna dal busto scoperto, La Spezia, fanciulla dalla nobile postura, il Golfo, uomo barbuto vestito nella maniera antica, Primavera o Flora, rappresentata con capigliatura mossa da riccioli raccolti. Ancora nel Boschetto, tra robinie, querce e pini d’Aleppo possiamo ammirare il Chiosco della Musica, una delle sculture più articolate. Lasciato il Boschetto, nei Giardini di Viale Mazzini scopriamo un gruppo di statue dedicate alla Memoria: a Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, cantore delle solitudini apuane, a Nazario Sauro, ritratto nell’atto di lanciare una gomena, al Bersagliere, collocato nei Giardini Pubblici nel 2000 e il Monumento alla Resistenza, inaugurato il 2 giugno 2006, che ha riportato nei giardini pubblici il rilassante suono dell’acqua. Concludiamo la nostra esplorazione spezzina nell’arte, nella storia e nell’arte botanica nel Piazzale del Marinaio. Qui ammiriamo la Vittoria Alata, monumento ai Caduti di tutte le guerre. Dalle linee armoniose ed eleganti, l’opera è stata realizzata dall’architetto spezzino Oreste Rossi.